Gli effetti della malasanità possono influire sulla tua capacità di guadagnarti da vivere e potresti aver bisogno di un avvocato per aiutarti a recuperare le perdite. A tal proposito ti consigliamo lo studio dell’avvocato Fabio Facchinetti. Ma a quali tipologie di risarcimento danni da malasanità ho diritto? Scopriamolo insieme!
Risarcimento danni da malasanità: le tipologie
Il risarcimento dipende sempre dalla natura del danno subito. Ecco un breve riassunto:
Il danno economico nei casi di responsabilità medica
I danni economici sono quelli suscettibili di calcolo esatto (o quasi esatto). Ciò significa mancato guadagno e perdita della capacità di guadagno (capacità di guadagnarsi da vivere), costo delle cure mediche rese necessarie dall’errore dell’operatore sanitario e altre perdite finanziarie attribuibili alla negligenza medica. Il reddito perso e la capacità di guadagno persa includono non solo la quantità di guadagni (e benefici occupazionali) che hai perso, ma anche ciò che potresti perdere in futuro.
Danni non economici
A volte indicati come danni “generali”, i danni non economici non sono suscettibili di calcolo esatto e includono tipi di danno più soggettivi come “dolore e sofferenza”. Diamo un’occhiata a cosa significano questi termini nel contesto di un caso di malasanità:
- Dolore e sofferenza
Quando un paziente è danneggiato dalla fornitura di cure mediche inferiori agli standard, il dolore fisico e il disagio che prova sono una componente dei danni non economici. Non è sempre facile convertire il dolore e la sofferenza di un querelante in importo in euro, ma ci sono alcuni fattori che pesano più di altri, come la perdita del coniuge o dei figli.
Qualora il caso di malasanità consista nella morte di un paziente causata da un errore medico, ai familiari della vittima è dovuto un risarcimento per tutti i danni da loro patiti e anche per quelli sofferti dal defunto quando era ancora in vita.